ALLENATI! 

In vista dell’appuntamento con il Green Game ripassa alcune pillole, curiosità e suggerimenti per fare una
corretta raccolta differenziata!
CURIOSITÀ BIOPLASTICA COMPOSTABILE

Il Consorzio Biorepack opera all’interno del sistema CONAI per la gestione a fine vita degli imballaggi in bioplastica compostabile certificati EN 13432: dalla promozione della loro etichettatura alla loro riconoscibilità; dal corretto conferimento da parte dei cittadini nella raccolta differenziata dell’umido domestico alla garanzia del raggiungimento degli obiettivi di riciclo attraverso il compostaggio.

La bioplastica compostabile è un materiale innovativo, studiato appositamente per gli imballaggi alimentari. Rappresenta un’alternativa sostenibile rispetto alla plastica tradizionale, perché può essere riciclata con i rifiuti umidi organici e trasformata in compost: un prezioso nutrimento per il nostro suolo. Infatti, una volta raccolti correttamente nella frazione umida organica, gli imballaggi in bioplastica certificata vengono trattati in impianti di compostaggio industriale. Ed è lì che prendono nuova vita: si trasformano in biogas e compost, un fertilizzante naturale utile per contrastare la desertificazione del suolo.


QUALCHE CURIOSITÀ SULLE BIOPLASTICHE COMPOSTABILI

  • Nel 2021 è stato correttamente riciclato nell’organico il 51,9% degli imballaggi in bioplastica compostabile immessi sul mercato, superando l’obiettivo fissato dalla legge del 50% entro il 2025.
  • Per disintegrarsi, un imballaggio in bioplastica compostabile impiega circa 90 giorni. Dopo appena 180 giorni si è già trasformato in compost, che, grazie alle sue proprietà organiche, fa risparmiare 4,4 milioni di tonnellate di CO2 ogni anno.
COSA RACCOGLIERE
  • Buste della spesa
  • Sacchetti dell’ortofrutta
  • Piatti, bicchieri e vassoi compostabili
  • Pellicole estensibili, buste IV gamma, vaschette, retine, sacchi compostabili
  • Capsule compostabili per bevande e caffè
  • Bottiglie, flaconi, vaschette in espanso per gelati e altri imballaggi alimentari
  • sue proprietà organiche, fa risparmiare 4,4 milioni di tonnellate di CO2 ogni anno.
ALCUNE SEMPLICI REGOLE
  • DA CONFERIRE NELL’ORGANICO INSIEME A

    • Scarti di cucina
    • Avanzi alimentari
    • Residui vegetali di fiori e piante
    • Fondi di tè e caffè
    • Tovaglioli di carta sporchi di cibo

     

    ALCUNE SEMPLICI REGOLE

    • Usa solo sacchetti in bioplastica certificata compostabile per la raccolta dei rifiuti umidi organici.
    • Non usare i sacchetti in bioplastica compostabile per raccogliere carta, plastica, vetro, metalli o l’indifferenziato.
    • Ricicla tutti gli imballaggi in bioplastica certificata compostabile insieme alla frazione organica.
CURIOSITÀ SULL'ALLUMINIO

CIAL è il Consorzio Nazionale che si occupa in tutta Italia di avviare a riciclo gli imballaggi e i contenitori in alluminio che tutti noi usiamo in casa e che mettiamo in raccolta differenziata. Parliamo di: lattine per bevande, vaschette e scatolette per il cibo, anche quello degli animali, tubetti per prodotti sanitari e della cosmetica, bombolette spray, tappi, coperchi ed anche il foglio sottile di alluminio.
Il Consorzio opera da 25 anni e ha raggiunto risultati fra i migliori in Europa. Oggi la raccolta differenziata di questo prezioso metallo è attiva in 6.900 Comuni in tutta Italia (l’82%) coinvolgendo 54 milioni di cittadini. l contenitori in alluminio, dopo il riciclo in una delle Fonderie presenti sul territorio nazionale, rinascono a nuova vita per diventare oggetti che tutti i giorni utilizziamo: utensili da cucina, elementi d’arredo, parti di aerei o di automobili e tanto altro. Nell’ultimo anno abbiamo avviato al riciclo circa il 70% degli imballaggi in alluminio usati. Un ottimo risultato che consente, tra l’altro, un enorme risparmio di energia (fino al 95%) e materia.


QUALCHE CURIOSITÀ SULL’ALLUMINIO

In Italia si produce soltanto alluminio riciclato. Non esiste produzione da minerale, la bauxite.

Con l’equivalente di 800 lattine per bevande riciclate si produce una city bike in alluminio, proprio come la famosa Ricicletta® di CIAL.

Bastano 37 lattine per una moka da tre tazze e 640 lattine per un cerchione di auto.

Per ogni kg di alluminio riciclato si risparmiano 12 kg diCO 2.

Le aziende del comparto alluminio lavorano per ridurre l’utilizzo del materiale nella produzione degli imballaggi (la cd. Prevenzione). Basti pensare, ad esempio, che negli ultimi anni il peso della lattina per bevande è passato da 19 grammi a circa 13 grammi.

COSA RACCOGLIERE
  • LATTINE PER BEVANDE
  • VASCHETTE E VASSOI PER IL CIBO
  • PIATTI USA E GETTA IN ALLUMINIO
  • SCATOLETTE PER CARNE PESCE E LEGUMI
  • TUBETTI PER CREME, POMATE, PRODOTTI SANITARI E DELLA COSMETICA
  • BOMBOLETTE SPRAY
  • TAPPI E CHIUSURE
  • FOGLIO SOTTILE COME QUELLO DEL ROTOLO DA CUCINA O GLI INCARTI DEL CIOCCOLATO
ALCUNE SEMPLICI REGOLE
  • L’ALLUMINIO NON SI RACCOGLIE MAI DA SOLO MA SEMPRE CON GLI IMBALLAGGI IN ACCIAIO (RACCOLTA METALLI) E INSIEME ALLA PLASTICA E/O AL VETRO, DIPENDE DAL TERRITORIO DOVE SI RISIEDE. BASTA SEGUIRE LE INDICAZIONI DEL PROPRIO COMUNE.
  • NON SERVE SCIACQUARE I CONTENITORI PRIMA DI METTERLI IN RACCOLTA DIFFERENZIATA. BASTERA’ RIMUOVERE AL MEGLIO I RESIDUI DI CIBO O PRODOTTI. AI FINI DEL RICICLO GLI IMBALLAGGI IN ALLUMINIO VANNO BENE ANCHE SPORCHI PURCHE’ VUOTI.
  • COMPATTA E APPALLOTTOLA INSIEME I PEZZI PIU’ PICCOLI E MORBIDI DI ALLUMINIO, COME IL FOGLIO SOTTILE, I TAPPI E LE VASCHETTE. IN QUESTO MODO SI EVITERA’ LA DISPERSIONE.
CURIOSITÀ SU CARTA E CARTONE

Comieco è il Consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi in carta, cartone e cartoncino. Dalla sua nascita, nel1985, la sua finalità è garantire l’avvio a riciclo del materiale cellulosico raccolto attraverso i circuiti comunali di raccolta differenziata. Dal 1985 ad oggi, la percentuale di riciclo e recupero in Italia è passata dal 37% a circa il 90%: mediamente ogni minuto vengono riciclate 12 tonnellate di macero.
Al Consorzio aderiscono circa 3.300 imprese (dalle piattaforme di selezione, ai produttori, ai trasformatori) che rappresentano l’intera filiera cartaria italiana. In oltre 35 anni di attività, Comieco ha affiancato ai suoi compiti istituzionali una importante attività di sensibilizzazione dei cittadini italiani verso le tematiche ambientali in generale e la raccolta differenziata in particolare, promuovendo comportamenti sostenibili e
attenti all’ambiente.


QUALCHE CURIOSITÀ SULLA CARTA

Ogni anno in Italia si risparmiano emissioni di CO2, equivalenti al blocco del traffico su strada per una settimana.

Il 90% della carta, dei sacchetti, dei quotidiani e delle scatole è realizzato con materiale riciclato.

Per produrre la carta, l’industria cartaria europea utilizza la cellulosa proveniente dagli scarti degli alberi coltivati per la produzione di legno e promuove la gestione sostenibile delle coltivazioni arboree: per ogni albero tagliato ne vengono piantati 3.

COSA RACCOGLIERE
  • IMBALLAGGI IN CARTONE ONDULATO SEMPRE APPIATTITI
  • SCATOLE IN CARTA E CARTONCINO PER PASTA, RISO, BISCOTTI
  • SCATOLE PER L’IGIENE PERSONALE E DELLA CASA
  • SCATOLE PER SCARPE
  • SACCHETTI DI CARTA PULITI (ES. PANE, ORTOFRUTTA)
  • CARTONE DELLA PIZZA PULITO
  • QUADERNI E ALBUM DA DISEGNO
  • AGENDE
  • CALENDARI
  • GIORNALI, RIVISTE, FUMETTI
  • FOTOCOPIE
  • LIBRI (ma prima di buttare un libro pensa se puoi regalarlo a qualcuno)
ALCUNE SEMPLICI REGOLE
  • COSA NON BUTTARE NEL CONTENITORE DELLA CARTA
    1. Carta da forno
    2. Carta oleata, carta pergamena
    3. Carta da parati
    4. Carta sporca di cibo, colla o tutto ciò che non è carta (eventuali sacchetti in plastica o bioplastica)
    5. Scontrini
    6. Fazzoletti sporchi
    7. Polistirolo
    8. Copertine plastificate
    9. Carta chimica per fax o autocopiante

    *la carta sporca di cibo va conferita nell’organico
    *la carta sporca di grasso, solventi e vernici va conferita nell’indifferenziato **

CURIOSITÀ SULLA PLASTICA

Corepla è il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica. Con più di 2.500 imprese consorziate della filiera del packaging in plastica (produttori di materia prima o di imballaggi, utilizzatori che autoproducono i propri imballaggi e riciclatori), Corepla garantisce che gli imballaggi raccolti in modo differenziato dai cittadini siano avviati a riciclo e recupero con efficienza, efficacia ed economicità. È dal 1997 che assicuriamo il ritiro del materiale raccolto nel 96% dei Comuni italiani e la raccolta differenziata degli imballaggi in plastica ha raggiunto obiettivi di eccellenza a livello europeo sia in termini di quantità intercettate che di quantità avviate a riciclo. Pensate che negli ultimi 20 anni si è passati da meno di 2 kg pro capite ai quasi 25 di oggi!
Abbiamo a cuore il rapporto con le scuole perché il nostro è un lavoro prezioso e lo possiamo fare solo grazie alla collaborazione consapevole dei cittadini, a partire dagli studenti.


QUALCHE CURIOSITÁ SULLA PLASTICA

Grazie al riciclo e recupero degli imballaggi in plastica raccolti dagli Italiani, sono possibili ogni anno grandi risparmi, ecco degli esempi.
Materia prima vergine risparmiata: 520.000 ton, pari a 2 miliardi di bottiglie in PET da 1 litro
Emissioni di CO 2  eq evitate: 879.000 ton, pari alle emissioni prodotte da 1.017 voli A/R Roma-Tokyo
Energia elettrica prodotta: 42 GWh, pari al consumo annuo di energia elettrica di 15.555 famiglie
Energia termica prodotta: 86 GWh, pari al consumo annuo di gas naturale di circa 5.823 famiglie
Discarica evitata: 34.572.733 m 3 , pari a 36 volte il volume del Colosseo

COSA RACCOGLIERE
  • Bottiglie di acqua minerale, bibite, latte e olio
  • Flaconi e dispenser per detersivi, saponi e cosmetici
  • Contenitori per salse, creme e yogurt
  • Vaschette per alimenti, anche in polistirolo per carne, verdura, uova, gelati ecc.
  • Confezioni rigide o flessibili per alimenti come affettati e formaggi
  • Blister e involucri sagomati
  • Buste e sacchetti per pasta, caffè, patatine, caramelle, verdure e surgelati
  • Reti per frutta e verdura
  • Pellicole trasparenti
  • Sacchi per prodotti da giardinaggio, alimenti per animali e detersivi
  • Vasi da fiori e piantine utilizzati esclusivamente per la vendita e il trasporto
  • Materiali per la protezione e il trasporto delle merci: pellicole, pluriball, “chips” in polistirolo
  • Grucce appendiabito
  • Bicchieri monouso privi di residui *

* Le stoviglie biodegradabili e compostabili non vanno nella raccolta della plastica

ALCUNE SEMPLICI REGOLE
  • COSA NON VA NEL CONTENITORE DELLA PLASTICA

    • Giocattoli, palloni
    • Penne, pennarelli, evidenziatori, righelli ecc
    • Utensili da cucina, bacinelle e casalinghi vari, posate incluse
    • Ciabatte, scarpe, occhiali e loro custodia
    • CD, DVD, chiavette USB, mouse, cavetti del telefono (sono RAEE con circuito apposito)
    • Sedie, tavoli e altri complementi d’arredo
    • Siringhe, mascherine e altri dispositivi sanitari
    • Vasi, sottovasi, innaffiatoi, tubi da irrigazione

    ALCUNE SEMPLICI REGOLE

    Non occorre sciacquare gli imballaggi prima di inserirli nel cestino: basta svuotarli dei residui di cibo o altro.

    Gli imballaggi sono da conferire singolarmente, non uno dentro l’altro

    Le bottiglie in PET vanno schiacciate sul lato lungo, lasciando il tappo avvitato

CURIOSITÀ SUL VETRO

COREVE è il Consorzio responsabile del recupero e riciclo dei rifiuti d’imballaggio in vetro prodotti sul territorio nazionale. A fronte del ritiro del vetro proveniente dalla raccolta differenziata urbana, riconosce ai Comuni o ai Gestori del servizio, di oltre 9 cittadini su 10, un corrispettivo economico crescente al migliorare della quantità e dalla qualità dei rifiuti d’imballaggio raccolti (bottiglie e vasetti).
Il vetro, riciclabile al 100% e all’infinito, mantenendo sempre intatte le sue qualità originarie senza alcuna perdita di materia, rappresenta alla perfezione l’idea di economia circolare. Oltre il 76% di bottiglie e vasetti consumati in Italia è prodotto grazie al riciclo del vetro da raccolta differenziata, un vero e proprio giacimento urbano.


QUALCHE CURIOSITÁ SUL VETRO

  • Con 1kg di rottame di vetro si può produrre, all’infinito, 1kg di nuovi contenitori, risparmiando ogni volta 1,2 Kg di materie prime vergini.
  • Con il riciclo di 20 bottiglie di vetro si risparmia più dell'energia contenuta in un metro cubo di gas.
  • Con meno di 7 bottiglie riciclate si riducono le emissioni in atmosfera di un metro cubo di CO2.

Nel 2021 con il riciclo del vetro abbiamo risparmiato:

  • 412 milioni di m 3 di gas, pari al consumo annuale di una città da 1.6 milioni di abitanti;
  • 2,4 milioni di tonnellate di mancate emissioni di CO2, pari alle emissioni di 1,5 milioni di auto Euro 5 che percorrono 15.000 km;
  • 3,9 milioni di tonnellate di materie prime, pari a 2 volte il volume del Colosseo;
  • 400 milioni di Euro di mancati costi di smaltimento in discarica.
COSA RACCOGLIERE

Per una corretta raccolta differenziata è importante separare e raccogliere solo bottiglie e vasetti, svuotati di eventuali residui, senza tappo o altri accessori rimuovibili facilmente. Evitando, nel modo più assoluto, di gettare insieme al vetro anche borse o sacchetti, impiegati per il trasporto, la cui presenza comporta la perdita di enormi quantità di vetro altrimenti perfettamente riciclabile.

ALCUNE SEMPLICI REGOLE

E’ necessario prestare massima attenzione ai cosiddetti “falsi” amici del vetro, ovvero a quei materiali simili al vetro da imballaggio ma che hanno composizioni chimiche diverse, che vanno recuperati o smaltiti altrove.
I più insidiosi sono: il cristallo, il vetro borosilicato e la ceramica, che contengono sostanze estranee incompatibili (come il piombo, nel cristallo) o che fondono a temperature più alte (vetro borosilicato e ceramica).

Se mescolati al vetro da imballaggio, questi materiali rendono difettosi i contenitori rovinandone irrimediabilmente la produzione.

Ci sono poi altri “falsi amici” che spesso creano dubbi: lampade e lampadine, tubi al neon, specchi, monitor di TV e PC, lastre retinate e inerti vari; tutti rifiuti che non vanno mischiati al vetro da imballaggio, per non contaminarlo guastandone il riciclo, da gettare in altri circuiti dedicati.

CURIOSITÀ SULL'ACCIAIO

L’Acciaio fa parte della nostra vita quotidiana. Molte delle cose che ci circondano sono fatte in questo materiale e anche molte delle cose che mangiamo e beviamo sono conservate anche grazie ad imballaggi d’acciaio quali barattoli per pomodoro, piselli e fagioli, frutta sciroppata, scatolette per tonno, carne e cibo per animali; scatole per biscotti; latte per olio; bombolette spray; tappi a corona e coperchi per bottiglie e vasetti; fusti e secchielli. Una volta aperti ed usati, è importante che gli imballaggi d’acciaio vengano raccolti, seguendo le indicazioni del proprio comune di appartenenza, e avviati al riciclo per dar vita a nuovi prodotti senza sprecare materie prime e senza produrre inutile spazzatura e inquinamento.
RICREA è il consorzio che in Italia favorisce, promuove e agevola la raccolta e il riciclo degli imballaggi usati d’acciaio. Nato nel 1997, in 25 anni di attività riesce ad assicurare il riciclo di 7 imballaggi d’acciaio su 10 prodotti. Dal 2000 ad oggi RICREA ha garantito il riciclo di 7,5 milioni di tonnellate di imballaggi in acciaio, pari al peso di 800 Tour Eifflel. Gli imballaggi in acciaio sono riciclabili al 100% e all’infinito!
Per questo è fondamentale avviarli al riciclo attraverso la raccolta differenziata. Infatti tu differenzi salvando gli imballaggi d’acciaio dalla
discarica, il tuo comune attraverso il gestore del servizio li raccoglie e RICREA fa in modo che vengano avviati in acciaieria per essere fusi e
tornare nuovo acciaio. Una squadra vincente campione di Economia Circolare.


QUALCHE CURIOSITÁ SULL’ACCIAIO

COSA OTTENGO DAL RICICLO DEGLI IMBALLAGGI D’ACCIAIO:

  • ANCORE, BITTE, ELICHE PER NAVI
  • TELAI PER BICICLETTE
  • BINARI FERROVIARI
  • PARTI IN FERRO DI AUTOMOBILI, NAVI E TRENI
  • TRAVI E TONDO PER L’EDILIZIA
  • TOMBINI, PANCHINE E LAMPIONI RASTRELLIERE PER BICICLETTE…
COSA RACCOGLIERE
  • BARATTOLI PER CONSERVE
  • SCATOLETTE PER PRODOTTI ITTICI O CIBO PER ANIMALI
  • TAPPI CORONA E COPERCHI PER BOTTIGLIE E VASETTI
  • LATTE PER OLIO
  • BOMBOLETTE SPRAY
  • FUSTI E BARILI
  • FUSTINI E SECCHIELLI
ALCUNE SEMPLICI REGOLE
  • L’ACCIAIO NON SI RACCOGLIE MAI DA SOLO MA SEMPRE CON GLI IMBALLAGGI IN ALLUMINIO (RACCOLTA METALLI) E INSIEME ALLA PLASTICA E/O AL VETRO, DIPENDE DAL TERRITORIO DOVE SI RISIEDE. BASTA SEGUIRE LE INDICAZIONI DEL PROPRIO COMUNE
  • NON SERVE SCIACQUARE I CONTENITORI PRIMA DI METTERLI IN RACCOLTA DIFFERENZIATA. BASTERA’ RIMUOVERE AL MEGLIO I RESUIDUI DI CIBO O PRODOTTI. AI FINI DEL RICICLO GLI IMBALLAGGI IN ACCIAIO VANNO BENE ANCHE SPORCHI PURCHE’ VUOTI.